venerdì 31 ottobre 2014

Isole Galapagos Ottobre 2014





Website: Galapagos



Arrivo all'Isola Santa Cruz


Pellicano bruno delle Galapagos






Iguane nere lungo il marciapiede di Puerto Ayora



Puerto Ayora


Stazione di ricerca Charles Darwin, uno dei centri di riproduzione delle tartarughe giganti

Website: Darwin Centre

Questo cactus, fico d'India, possiede un tronco che puo' essere alto fino a 12mt.






Tartaruga delle Galápagos
È il vero simbolo delle isole. Infatti il nome stesso delle isole, Galápagos, deriva proprio dal nome spagnolo di questi animali.


Sulle Galápagos vivono oggi circa 15-17.000 tartarughe, suddivise in 11 sottospecie, tutte originate da un’unica specie arrivata su una delle isole 3-4 milioni di anni fa.

La tartaruga delle Galápagos è la più grande tartaruga terrestre vivente sul pianeta. Può raggiungere l’eccezionale peso di 270 chilogrammi e la lunghezza di 122 centimetri. Oltre a essere grandi sono anche molto longeve: siamo sicuri che vivono oltre i 100 anni.

Lo scudo che protegge il corpo (carapace) è una struttura robusta, costituita da piastre ossee ben saldate alle vertebre e alle costole. Osservando bene gli scudi cornei a partire da un’aureola centrale, si vedono dei solchi concentrici: ogni solco rappresenta la crescita di un anno e, contando il numero di solchi, si può quindi risalire all’età della tartaruga.



Sulle Galápagos si sono evoluti diversi tipi di carapace, che variano nella forma e nel disegno a seconda dell’isola. I due principali tipi di carapace appartengono a tartarughe che abitano ambienti molto diversi: il tipo “a sella” vive nelle zone aride ed è più piccolo del secondo, detto “a cupola”. Le tartarughe a sella, come quelle su Pinzón ed Española, hanno il carapace un po’ rialzato sul davanti e sono molto più aggressive tra di loro rispetto a quelle a cupola, perché dove vivono loro il cibo e l’acqua sono limitati. 




 Le tartarughe a cupola sono più simili alle altre tartarughe di terra che si trovano nel resto del mondo, e vivono nelle zone umide ricche di vegetazione, acqua e ombra. Quando camminano nel folto della foresta, il loro carapace chiuso davanti e dietro le protegge da eventuali graffi e ferite.




Iguana terrestre
Ce ne sono di due specie diverse. Una che vive solo a Santa Fé e l’altra che vive su sei isole (Fernandina, Isabela, Santa Cruz, South Plaza, Baltra e Seymour). Quando Darwin sbarcò alle Galápagos c’erano così tante iguane che non riusciva a trovare un posto per montare la tenda, perché c’erano tane dappertutto! Oggi di iguane ne sono rimaste poche e su alcune isole sono scomparse del tutto.








Il Granchio rosso delle rocce o "Granchio rosso delle Galápagos"







Camminata verso Bahía Tortuga













Iguana marina Insieme alla tartaruga, rappresenta il vero simbolo delle isole. L’iguana marina è endemica delle Galápagos, ed è l’unica lucertola acquatica del mondo. I maschi più grandi sono capaci di immergersi fino a 10 metri di profondità per brucare le alghe sulle rocce. Alle iguane piace stare in compagnia, sebbene non abbiano una vera organizzazione sociale: nelle notti fredde stanno le une vicine alle altre, e di giorno si scaldano al sole in gruppi anche di centinaia di individui.








 Visita ad una fattoria... di tartarughe giganti











Traversata in acquataxi verso Isla Isabela









Un'altra fattoria di tartarughe, qui il processo e' quasi industriale e copre  il periodo che va dall'uovo agli 8 anni: a questa eta´il guscio e' sufficientemente duro e robusto da permettere la sopravvivenza delle tartarughe in natura.



 Le varie fasi di crescita dall'uovo artificiale (sx) all'embrione.






La baia di Puerto Villamil sull'Isla Isabela, abitata da iguane, granchi, foche e pinguini.












 Le rocce della scogliera












 Il mercato del pesce frequentato da locali, turisti, pellicani e foche...